PROVINO ANTAGONISTA #3
(Palco. Qualche sedia. Lo scrittore in cerca di un degno psicotico per il suo libro. Come se non ce ne fossero già abbastanza. Vero Faccia di Stracci? Come chi è Faccia di Stracci…è il mio amico…il mio amico speciale! Lui viene a trovarmi…di notte…e mi sussurra cose…cose segrete…)
Scrittore: «Vi ho convocati perché mi aiutiate a scegliere il più adatto fra i grotteschi personaggi che si sono presentati per il provino di antagonista ufficiale»
Acheio: «Sono lieto che il nostro parere sia tanto importante per te»
Scrittore: «Non me ne frega assolutamente niente. E’ che mentre siete tutti in questa stanza il mio avvocato vi sta rubando in casa»
Acheio: «Perché?»
Scrittore: «Perché può. E ora vi presento i fantastici cinque che hanno superato il provino di eliminazione. Dagli oscuri laboratori del suo tetro maniero, lo scienziato pazzo, l’uomo che ha valicato il confine fra ciò che è etico e ciò che è offesa a Dio, il mago della provetta, il trafugatore di cadaveri, il Professor Delirio!»
Professor Delirio: «Bwahahaha! Attaccateli o miei abomini! Saziatevi con le loro carni!»
(Alcune figure spuntano dall’ombra)
Ipotenusa: «Oddio!...aspetta un secondo…sono omini di pasta di sale…pure carucci…»
Ipsen (sgranocchiando): «…un goccio d’olio sarebbe la morte loro…»
Scrittore: «Credevo fossi Professor Delirio»
Professor Delirio: «…non proprio…non sono un vero professore…ho frequentato solo un corso di economia domestica alle scuole serali…»
Scrittore: «Fuori di qui»
Professor Delirio: «Non finisce certo così! Sentirete ancora parlare del Professor Delirio! A me mie creature! Torniamo a casa…ehi! Smettila di fare la scarpetta con quello zombi di pastafrolla!»
Scrittore: «…il…uhm…il nostro secondo candidato giunge dalle fredde steppe della Transilvania, cavalcando da brughiere nebbiose in cerca di sangue umano, il Conte Von Orrore»
Conte Von Orrore (esplosione, nuvola di fumo): «Shazaaaam!»
Scrittore: «Non mi dirà anche lei che non è conte?»
Conte Von Orrore: «No, conte sono conte, ma non succhio il sangue»
Scrittore: «E cosa fa…»
Conte Von Orrore: «Beh…niente di che…mi tengo occupato posteggiando la macchina sempre in seconda fila»
Scrittore: «Non è abbastanza terrificante. Tornatene in Romania»
Conte Von Orrore: «Sono di Vigevano»
Scrittore: «Fuori!...Il nostro prossimo fenomeno è una creatura selvaggia ed ancestrale, un terribile scherzo della natura, aggressivo e brutale come può essere solo un animale, vi presento l’uomo bestia!»
(Entra un cane con in bocca il Sole 24 Ore, si siede su una sedia, inforca un paio di occhiali di vista e prende a leggere)
Scrittore: «…non capisco…»
Cane: «Cosa, di grazia?»
Scrittore: «Lei non è l’uomo bestia?»
Cane: «Oh, no, no, no, che buffo equivoco! Io sono la bestia uomo»
Scrittore: «Fuori di qui»
Cane: «Non è che potrei avere un caffè d’orzo?»
Scrittore: «Fuori! Il prossimo è…ah…il re degli indovinelli! Il principe delle sciarade! Il signore dell’inganno e dell’enigmistica il Questioniere!»
(Appare un tizio con bombetta, bastone e sorriso psicotico)
Questioniere: «Orsù dimmi, o giovinotto
Mentre vengo quatto quatto
Io ti pongo lo quesito
Stai lesto e sii ardito
La tua vita ad un filo è appesa
Io ti offro una contesa
Grandi glorie al tenzone
Di dolor la punizione
Lesto dimmi ciò che cresce, cresce
E mai nel tempo diminuisce»
Ipsen: «Non lo so…l’età?»
Questioniere: «Sono depresso»
Scrittore (indicando l’uscita): «La porta in fondo, grazie. Bene, senza indugi vi presento il nostro ultimo…uhm…candidato…il signor Greg Berlanti»
(Un signore distinto fa il suo ingresso)
Greg Berlanti: «Salve a tutti»
Ipsen: «Non mi sembra abbia niente di demoniaco…»
Greg Berlanti: «Sono il creatore della serie televisiva “Everwood”»
Ipsen (in tre a tenerlo): «Lasciatemi! Lasciatemi! Io ti ammazzo stronzo! Hai capito! Ti seguo fino a casa e ti stacco la testa! Io ti impalo bastardo! Hai rovinato la mia vita! Hai rovinato la vita di tutti!» (cade preda di un singhiozzo patetico e disperato)
Scrittore: «Direi fuori. Bene signori, questo era tutto sfortunatamente non abbiamo più nessuno che possa…»
Misterioso individuo: «Salve, sono ancora in tempo per il provino?»
(Tutti si voltano ad osservare un uomo alto e bello dagli occhi neri i capelli scuri e il pizzetto, indossa un abito elegante e, con ogni gesto, tradisce le sue buone maniere)
Scrittore: «Non ha visto l’ora? I provini sono chiusi, se ne vada!»
Misterioso individuo: «Ho una bomba»
Scrittore: «Resti, la prego»
Ipotenusa: «Ma io ti conosco! Tu sei il bel…il ragazzo del funerale!»
Misterioso individuo: «Oh…e tu sei quell’elegante fanciulla che portava con così tanta disinvoltura una dose eccessiva di sfolgorante bellezza per un uomo solo…»
Ipotenusa (in solluchero): «Ohhh…»
Ipsen: «Tze!…ruffiano»
Misterioso individuo: «Ti stanno andando a fuoco i fiori…»
Ipsen: «Aaaah! I miei fiori di carta! Sei stato tu!»
Misterioso individuo: «No davvero! Permettimi di buttarteli via…oh! Che caso! ora ti va a fuoco anche la macchina»
Ipsen: «Aaaah! Pazzo! Devo spostarla!»
Conte Von Orrore: «Non puoi, ho parcheggiato in seconda fila»
Misterioso individuo: «E sta bruciando anche la tua»
Conte Von Orrore «Aaaah!»
Misterioso individuo: «Se assicurato?»
Ipsen«Beh…sì…»
Misterioso individuo: «Non più. Ho chiamato sta mattina. Poi ho chiamato tua madre e le ho detto che guadagni attraverso un sito in cui fai sesso con il tuo cane»
Ipsen: «Aaaah…aspetta un secondo…io non ce l’ho un cane!»
Misterioso individuo: «Te l’ho comprato»
Ipsen: «No!»
Misterioso individuo: «E poi te l’ho bruciato»
Ipsen: «Aaaah!»
Scrittore: «E’ bravo…è molto, molto bravo…»
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