sabato 6 giugno 2009

DISSIDENZA #3

(Ufficio dello Scrittore)


Scrittore: «Senti, Ipsen, io non posso star dietro alla tua ormai statistica incapacità di piacere per tutto il giorno, ho persone da sentire, anzi…» (contattando la segretaria) «Signorina, mi fa la cortesia di rintracciarmi al telefono il signor Murdoch? Molto bene…»

Murdoch: «…»

Scrittore: «Carissimo! Sì, sì ho sentito, mi hanno detto…»

Murdoch: «…»

Scrittore: «Non…non cominciamo col piede sbagliato…»

Murdoch: «…»

Scrittore: «Lo so, lo so, nell’ultimo scritto non hai avuto molto spazio, ma capisci anche me! Far funzionare un personaggio muto! Far interagire gli altri con un personaggio muto! Alla lunga stanca…»

Murdoch: «…»

Scrittore: «No, dai, non fare così…non stavo dicendo che un muto non può essere efficace in un racconto scritto costituito dal solo discorso diretto…»

Murdoch: «…»

Scrittore: «Ah no eh! Non tirarmi fuori di nuovo questa storia!»

Murdoch: «…»

Scrittore: «E allora sì! E allora un muto non può essere efficace in una storia! E’ muto! Che diavolo! Come pensi di riuscire a trasmettere emozioni! Chiunque, e dico chiunque, parli con te sembra un perfetto deficiente! A parlare con il muto fai la figura del vecchio pazzo idiota che sente le voci nella testa! E’ questo che vuoi sentirti dire?! E’ questo?!»

Segretaria: «Signore…non l’ho ancora chiamato il signor Murdoch…l’ho lasciata in attesa…va tutto bene?»

Scrittore: «Uhm…»

Ipsen (rassicurante): «Non sei così vecchio…»

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