venerdì 13 febbraio 2009

TELEFONATA #2


Scrittore: «Ha passato il provino!»

Ipsen: «Ma non mi dica!»

Scrittore: «Ebbene sì, deve presentarsi domani qui da me in studio, devo finire altre audizioni, ma vedrà che troviamo qualcosa da farle fare nel frattempo»

Ipsen: «Sarò il protagonista del suo romanzo?»

Scrittore: «Sarà il protagonista del mio romanzo»

Ipsen: «Ma vai! Sapevo che avrebbe riconosciuto il mio talento…lo ammetta, sono la sua prima scelta?»

Scrittore: «No, avevo chiamato il capofamiglia mafioso, ma sta emigrando…»

Ipsen: «Ah, d’accordo, la seconda…»

Scrittore: «…e dopo ho chiamato quello bugiardo»

Ipsen: «Terz…»

Scrittore: «…e poi il tizio di Facebook, ah, e quello che recitava Shakespeare!»

Ipsen: «L’importante è che alla fine…»

Scrittore: «…alla fine ho chiesto a tutti i miei contatti in rubrica, ai ragazzi della palestra all’angolo, al tizio che mi innaffia le piante e alla signora che mi pulisce casa…»

Ipsen: «Poi le è venuta l’illuminazione?»

Scrittore: «…poi mi sono messo ad aprire a caso l’elenco telefonico…»

Ipsen: «Finché il destino non l’ha condotta…»

Scrittore: «…e arrivato a malincuore a lei pensavo di chiederle se conosce qualcuno»

Ipsen: «…vabbe… però s’è reso conto…»

Scrittore: «…che lei non può conoscere nessuno di vagamente interessante»

Ipsen: «Oh. Questo ridimensiona parecchio la mia esultanza»

Scrittore: «Mi passi sua madre che chiedo anche a lei…»

Nessun commento:

Posta un commento