GLI IDIOTI DI SAN PIETROBURGO #6
(Il comandante Acheio guida la conquista del Palazzo d’Inverno in una fredda notte novembrina)
Acheio: «Lei mi assicura che i soldati sono pronti?»
Omosessuale Stereotipato: «L’ho mai delusa comandante?»
Acheio: «Il novantasette per cento delle volte»
Omosessuale Stereotipato: «Eh, ma quel tre per cento…»
Acheio: «Sono i giorni che si è preso di vacanza…»
Omosessuale Stereotipato: «Beh se uno è malato…»
Acheio: «…per gravidanza?»
Omosessuale Stereotipato: «I figli sono un dono di Dio»
Acheio: «Noi non crediamo in Dio»
Omosessuale Stereotipato: «Rifacciamo?»
Acheio: «Sì va’. Lei mi assicura che i soldati sono pronti?»
Omosessuale Stereotipato: «Pronti e affiatati signore!»
Acheio: «Quanto affiatati?»
Omosessuale Stereotipato: «Guardi lei stesso»
(Due soldati si scambiano il saluto militare e poi, gridando “tovarishch!” si danno il tipico bacio a stampo alla russa)
Omosessuale Stereotipato: «Visto?»
Acheio: «Mi sembra un po’ eccessivo»
Omosessuale Stereotipato: «Ma no! E’ un saluto affettuoso e virile fra…»
Acheio: «Con la lingua?»
Omosessuale Stereotipato: «Oh»
Acheio: «E si stanno toccando…palpando…»
Omosessuale Stereotipato (tirando fuori un bastone e percuotendoli leggermente): «Okay! Okay! Adesso basta! Meno socialismo! Meno socialismo!»
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