mercoledì 25 marzo 2009

MERCOLEDI’ A TEATRO #5


CAMBRIDGE’S BOYS

(Autunno 1957, a Cambridge sei ragazzi si apprestano ad iniziare il nuovo semestre con una novità, un giovane professore, giunto a sostituire il precedente, porterà una ventata di modernità nella vetusta istituzione. Ciascuno dei ragazzi reagirà a suo modo di fronte ai cambiamenti didattici che il nuovo insegnante porterà, ma ciascuno, a modo suo, imparerà qualcosa da questa esperienza. Qualcosa sulla vita e quanto sia effimera e dolce la giovinezza)

Atto I

«Salve, sono il professor Richard Covexly, ma potete chiamarmi Rick»

«Mio Dio! Com’è anticonformista!»


Atto II


«Salite sui banchi! Salite sui banchi!»

(Tonfo sordo)

«Chiamate un’ambulanza»


Atto III


«I suoi metodi sono inaccettabili, professor Covexly!»

«Chiamami Rick»

«Per la Regina! Com’è sfacciatamente anticonformista!»


Atto IV


«Questa commissione è riunita per giudicare i suoi metodi di insegnamento poco ortodossi»

«Ho insegnato a questi ragazzi che la cultura si trova anche fuori da polverose biblioteche o storici edifici, la cultura è il volo di una foglia che danza posandosi sull’acqua, è il tramonto nei versi dei poeti inglesi, è nel cuore di ognuno di loro. Avrò sconvolto i parruconi perbenisti dei questa scuola, avrò permesso ai ragazzi di liberarsi dagli odiosi e pesanti libri di testo, gli avrò costretti a fare lezione nudi, ma per giove! L’ho fatto in nome della cultura!»


Atto V


«Ci dispiace che la abbiano licenziata professore…»

«Non importa»

«E che debba andare in prigione»

«Non importa»

«E che fra sei mesi avrà la sedia elettrica»

«La sedia elettrica?! Nessuno mi aveva detto…non importa…»

«Siamo indietro di otto mesi sul programma, non sappiamo fare le addizioni, ma abbiamo imparato tanto sulla vita e su quanto sia effimera e dolce la giovinezza. Ci mancherà professor Covexly»

«Chiamatemi Rick»

«Com’è anticonformista


Scrittore: «Dev’essere qualcosa che ho mangiato…»

Nessun commento:

Posta un commento