martedì 3 marzo 2009

KABOOM #16

(Catturati. Tutti. Pure lo Scrittore, il quale fa importanti rivelazioni sulla realtà delle cose)


Scrittore: «E’ colpa di Ipsen»

Ipsen: «Prego?»

Scrittore: «Ipsen, di voi, è l’unico personaggio a non essere un personaggio. Egli è umano e possiede un retroterra reale, la presenza di un essere reale in una storia immaginata la rende più reale ergo io non padroneggio come vorrei le mie immense capacità. L’umanità da cui è affetto, inoltre, contamina la storia. Era previsto sin dall’inizio che voi tentaste una sortita contro i tedeschi essa, secondo le mie elucubrazioni, si sarebbe dovuta tramutare in un successo cose che, chiaramente, non è accaduta. Da ciò si deduce che la presenza del signor Ipsen nelle mie storie rende assolutamente imprevedibile il percorso logico di voi che le vivete. Ora, bisogna capire che questa “caratteristica” del nostro buon Ipsen è qualcosa di cui lui non è assolutamente conscio e della quale non può liberarsi. Ecco dunque necessaria tolleranza nei suoi confronti anche se, effettivamente, vi sta condannando tutti a morte.»

(Silenzio)

Permalosissimo Joe: «Posso picchiarlo?»

Scrittore: «Certo, usa la mia cintura»

(Rumore di scudisciate)

Scrittore: «Eppure esiste ancora una possibilità. I miei poteri di scrittore mi permettono ancora di introdurre dei personaggi in questa storia. Sfortunatamente ho finito la Red Bull, quindi non ho molta inventiva a mia disposizione. Basterà introdurre un salvatore qualsiasi che ci cacci fuori da questa situazione e sconfigga l’intera truppa tedesca»

Acheio: «Ottimo! Fallo!»

Scrittore: «Aspetta…devo concentrarmi…deve essere potente…un protettore…un giustiziere…deve essere buono…»

(Nel cielo le nuvole si ammassano in un vortice gassoso che prende, lentamente a girare su sé stesso)

Scrittore: «Deve essere dotato di poteri oltre l’immaginazione…ecco…ecco…»

(Il turbine si espande contorcendosi su sé stesso una luce distante precipita a grande velocità attraverso le nuvole)

Scrittore: «Eccolo! Eccolo che arriva! Ci siamo!»

(Una figura a avvolta in un mantello si schianta a tutta velocità al suolo riducendosi ad una massa informa di carne e ossa)

Scrittore: «Rifò»

Nessun commento:

Posta un commento