GLI IDIOTI DI SAN PIETROBURGO #10
(Nel frattempo, più in basso, all’accampamento bolscevico, Ipotenusa, fatta prigioniera, viene portata al cospetto del comandante Acheio)
Ipotenusa: «Lasciatemi!»
Acheio (sogghignando libidinoso): «Cos’abbiamo qui? Mi sa che potremmo divertirci parecchio io e te…»
Soldato: «Signore, può lasciar perdere il monopoly da viaggio per un secondo?»
Acheio: «Sicuro, chi è questa giovine fanciulla dall’aspetto pudico e virginale»
(Risata scrosciante)
Ipotenusa: «Sono Ipotenusa Darlavìa Alexandrova Ivanova Narlianova Petirlova Ova»
Acheio: «…sei tu il mio piccolo funghetto! Eh sì! Eh sì! E adesso andiamo a prendere Corso Impero…»
(Colpo di tosse infastidito)
Acheio: «Oh!...oh! Scusi! Scusi signorina Darlavìa, bé sappia che qui sarà trattata con tutti i crismi del caso»
Ipotenusa: «Ne sono lieta»
Acheio: «Ergo, verrà violentata dalle truppe e poi, con tutta probabilità uccisa. E poi, con tutta probabilità riviolentata»
Ipotenusa: «Suona terribilmente misogino»
Acheio: «E’ lei che ha voluto cacciarsi in questo pasticcio. Ha solo due possibilità per salvarsi la vita: che arrivi qui lo Zar in persona a concederle la libertà oppure fare il doppio gioco e portarci il comandante Ivan Ipsen. Dato che non vedo Zar nei paraggi…»
Soldato: «Signore! E’ appena arrivata l’automobile dello Zar»
Acheio: «Bé…»
Soldato: «Con dentro lo Zar»
Acheio: «Ah…»
Ipotenusa: «Questo…questo è un miracolo! Sono salva!»
Acheio: «Che entri lo Zar!»
Soldato: «Tecnicamente noi non dovremmo voler la deposizione, comunque già attuata dal governo provvisorio, dello Zar? E dunque non dovremmo avere alcuna considerazione delle parole colui che stiamo combattendo? Com’è che in questa storia gli eventi della rivoluzione russa sembrano mescolarsi casualmente con luoghi comuni e gigantesche inesattezze. Che diavolo? Non…non respiro…arghhh…il braccio…rigido! L’infarto! Ahhh! Ahhh!» (defunge al suolo)
Scrittore: «Continuate»
Acheio: «Che entri lo Zar ed esprima la sua volontà di liberare la ragazza!»
Ipotenusa: «E’ il giorno più bello e fortunato della mia….»
Murdoch/Lo Zar: «…»
Ipotenusa: «…vita…»
Il Portatore di Brutte Notizie: «Ti volevo far notare che…»
Ipotenusa: «Lo so»
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