PATTINI E DEMONI #15
(Dopo il drammatico racconto di un capitolo segreto della Bibbia, la tensione sale alle stelle. Nel caso il Vaticano leggesse queste righe e le trovasse oltremodo blasfeme nei confronti del testo sacro, ci premuriamo di specificare che il Dio di cui si è parlato niente ha a che vedere con quello della religione cristiana. Il nostro è buffo. E, con tutta probabilità, esiste.)
Lucifer Valentine: «Ora ti sei reso conto dell’antica croce che siamo costretti a portare?»
Ipsen: «Prego?»
Lucifer Valentine: «Hai ascoltato la storia?»
Ipsen: «E chi se la ricorda! C’è stato il Mercoledì a Teatro in mezzo, figurati…»
Lucifer Valentine: «Era il nodo centrale di tutta la vicenda!»
Ipsen: «Vabbe, dai, non è che non ho capito niente, niente…è solo che alcuni punti sono oscuri…»
Lucifer Valentine: «Beh…ti capisco…è una storia intricata che tende continuamente alla filosofia, all’epica, alla parabola e alla teolo…»
Ipsen: «…per esempio…alla fine, Gimli e Legolas che fine fanno?»
Lucifer Valentine: «…gia. Non hai ascoltato una parola vero? Il Cristo in persona ha distrutto tutto ciò che era il curling! Tutto ciò che rappresentava! Ci ha dannati, tutti noi! Altrimenti come lo spieghi che è considerato da tutti lo sport più ridicolo del mondo?»
Ipsen: «Perché scopate il ghiaccio?»
Lucifer Valentine: «Per la dannazione eterna!»
Ipsen: «Ah già. Quella.»
Lucifer Valentine: «E il pattinaggio?! Uno sport patetico, triste e noioso. Uno sport senza arte né storia, fatto di banali volteggi e mini costumini strizza zebedei! Come avrebbe potuto diventare famoso uno sport del genere senza l’aiuto di Dio?!»
Ipsen: «Ha una sua logica. Voglio dire…questo spiega le mie continue disfunzioni erettili…il costumino stretto!»
Lucifer Valentine: «Non capisci?! Non capisci la devastante portata di questa notizia?!»
Ipsen: «…beh…potrei essere sterile, dici che devo andarmi a far dare un’occhiata? Non è che abbia paura…no…è che l’ultima volta la prostata me l’ha controllata un tipaccio con un paio di baffoni di nome Brutus. Brutus era il nome del dottore. Non dei baffoni»
Lucifer Valentine: «Che tu sia maledetto! Ma avrai ancora poco tempo per fare il buffone. Questa notte pagherai!»
Ipsen: «Si va a mangiar fuori?»
Lucifer Valentine: «Pagherai le colpe dei tuoi avi!»
Ipsen: «Vuoi dire che…»
Lucifer Valentine: «Sì! Tu sei il discendente di Cristo, Ipsen Brie»
Ipsen: «No!»
Lucifer Valentine: «Sì!»
Ipsen: «No!»
Lucifer Valentine: «Sì!»
Ipsen: «No!»
Lucifer Valentine: «Sì!»
Ipsen: «Ma non si chiamava Aragorn?»
Lucifer Valentine (guaito strozzato): «Sarà un piacere ucciderti! Ti condurremo nel luogo dove avrà inizio il rituale per la tua…ascensione al regno dei cieli! La Tour Eiffel!»
Ipsen: «No! Perché proprio a Londra?!»
Lucifer Valentine: «Non posso credere che tu l’abbia detto…»
Ipsen: «Fai del tuo peggio, maledetto! Puoi minacciarmi quanto vuoi, i miei fedeli amici hanno mille risorse e saranno sicuramente sulle tue tracce in questo momento!»
(Contemporaneamente. In un letto sfatto e caldo d’amore)
Acheio (fumando languidamente): «E allora, com’è stato?»
Ipotenusa (svegliandosi di soprassalto, sorpresa): «Com’è stato cosa?»
Acheio: «Eh?»
Ipotenusa: «Scherzavo! Scherzavo! E’ stato molto bello. Almeno da quando hai capito come funzionava»
Acheio: «…e ho tolto i vestiti»
Ipotenusa: «Ah, quella è stata una parte decisamente indimenticabile…e lo sarà, probabilmente, anche per la mia terapista…»
Acheio: «Ma com’è che noi…?»
Ipotenusa: «Me lo stavo chiedendo anch’io…sarà stata l’adrenalina post combattimento o la scoperta di quella strana storia su Gesù di Nazareth»
Acheio: «Non era Aragorn?»
Ipotenusa: «No»
Acheio: «Te l’immagini se la chiesa scopre che Gesù è afrodisiaco?»
Ipotenusa: «Me sa che i preti già lo sanno. Mi sento in colpa, noi qui a fare sesso casuale e passabile e Ipsen sperduto chissà dove…dimenticato…»
Acheio: «Sesso passabile? Sesso passabile?!»
Ipotenusa: «Dai, Acheio, non prendertela, non volevo sembrare scor…»
Acheio: «E’ la cosa più bella che mi abbiano mai detto a letto!»
Ipotenusa: «Apperò. Dobbiamo vestirci e andare a prendere Ipsen, Dio solo sa cosa può essere successo durante questi nostri quattro minuti di distrazione»
Acheio: «Quasi cinque»
Ipotenusa: «Quasi cinque»
Acheio: «Ferma così Ipotenusa…»
Ipotenusa: «Che c’è?»
Acheio: «Ti guardavo…lo sai che sei bellissima?»
Ipotenusa (arrossendo): «Come sei dolce…»
Acheio: «E lo sapevi che la cellulite sulle tue cosce forma, insieme alle vene varicose, una perfetta mappa del Vaticano»
Ipotenusa: «Tante grazie per avermi ricordato perché odio gli uomini»
Acheio: «Dai che scherzavo…vieni qui bellezza, torna sotto le coperte…abbiamo tutto il tempo che vogliamo…tutto il tempo che…»
Scrittore (comparendo dal nulla): «Ti sei fatto la mia ex ragazza?!»
Acheio: «Let’s go ad indagare!»
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