giovedì 25 giugno 2009

MERCOLEDI’ A TEATRO #14

Dodici storie colme di simpatia.

1) Nel 1947 a Castellamare di Stabbia nasce Giovanni Dio, due anni dopo, nella stessa via, nello stesso palazzo, nasce Marco Diavoli. L'assonanza fra i due fa ridere molti ed è parecchio curiosa. Il TG1 del 20 Dicembre del 1973 dedica un servizio al curioso caso.
Nel 1979 muoiono entrambi in un frontale.

2) Nella campagna di Cremona esiste un pozzo chiamato: il pozzo delle fate della luna.
Negli anni sessanta ci è annegato un bambino.

3) Luca e Giulia si amano. Vogliono sposarsi e avere dei bambini. Litigano sempre perchè Luca vorrebbe tanto due maschetti e Giulia un maschio e una femminuccia.
Nessuno dei due sà che l'altro è sterile.

4) La mamma di Cappuccetto Rosso manda la figlia a portare un paniere pieno di cose buone alla nonna, nel bosco.
Approfitta della sua assenza per ammazzarsi con i barbiturici.

5) Sandro è un brav'uomo e un buon padre. Si spacca la schiena in officina e ogni tanto riesce a fare un regalo alla moglie, a portare qualcosa a casa ai figli. Se sapesse che non sono suoi, probabilmente, spenderebbe i soldi un po' meglio.

6) Adriana ha tre grandi desideri: diventare una ballerina, danzare sul palco di un'importante trasmissione televisiva e guarire dal tumore che le sta spazzando via il sistema immunitario. Non necessariamente in quest'ordine di importanza.

7) John è un pompiere professionista. C'era l'11 settembre ed è stato fra i primi a raggiungere il luogo della tragedia. Ha trascorso settimane, mesi ad estrarre le vittime dalle macerie. Erano passati quasi cinque giorni quando ha aiutato un povero cristo ad uscire da quell'inferno. Vivo. John è un eroe.
Tranne il sabato. Il sabato è un pedofilo.

8) Se diventi cieco tutti gli altri sensi si acuiscono. Soprattutto quello di aver perso la vista per sempre.

9) Avevo un cane. Era un bel cane. Una volta mi ha morso. Ora non riesco neanche più ad accarezzarli i cani. Neanche il mio. M'è successa la stessa cosa con una ragazza.

10) Giorgio è preoccupatissimo. Deve spiegare a suo figlio Mattia che uscendo, quella mattina, ha investito per caso Tobia, il loro bassotto. Il problema è che Mattia non si trova. Vediamo quanto ci mette a guardare sotto la macchina.

11) La depressione post partum è terribile, ma ha i suoi lati positivi. Dopo che hai affogato i tuoi figli bruciare la cena sembra davvero cosa da poco.

12) Andrea ha sempre guardato il mondo con occhi diversi. Sarà per questo che non ha attraversato sulle strisce.

Ipsen: «Brutta settimana?»

Scrittore: «No, ho solo compreso la completa futilità dell’umano vivere»

Ipsen: «Ti sei guardato di nuovo quei film con Hilary Duff?»

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